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Nell'adattare l'edificio alle nuove esigenze abitative, il nostro progetto risponde all'esigenza di utilizzarne l'intero volume fino a collocare il soggiorno al piano interrato, dandogli luce naturale attraverso la demolizione del solaio e dell'intera facciata interna, e con un profondo scavo di collegamento fra il piano del cortile e il piano inferiore della casa.
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In questo modo il cortile discende con un pendio gradonato fin dentro la casa, formando un paesaggio continuo fra l'interno e l'esterno dell'edificio. I primi preventivi confermarono la complessità strutturale del progetto.
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Con abilità e determinazione il committente riuscì a individuare un'impresa disposta a realizzare l'opera a un prezzo sorprendentemente contenuto, ma solo a patto di una gestione pressoché totale dei materiali e delle finiture. In accordo con il cliente decidemmo allora di assumere l'inevitabile perdita di controllo sulle fasi conclusive della realizzazione come un esperimento: può l'abitazione stringere la sua relazione con il paesaggio urbano indifferentemente dal linguaggio e dall'immagine?
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Crediti
Gruppo di progettazione
Subhash Mukerjee, Martina Tabò
Consulenti Strutture:
Edoardo Boero, Alessandro Guidoni
Progetto esecutivo:
Maria Pilo di Boyl
Collaboratori
Rebecca Gasco, Ileana Marchisio, Cristina Marietta, Kevin Ward
Dimensioni dell’intervento
250 mq
Committente
Privato
Anno di realizzazione
2007
Luogo
Torino
Fotografie
Beppe Giardino